Tornano nel novarese gli appuntamenti della “Notte rossa”
Torna per il secondo anno in provincia di Novara la Notte Rossa, la serie di eventi culturali, musicali, di discussione e di intrattenimento nata a Bologna nell’ottobre 2013 con l’obiettivo di aprire e far vivere circoli, case del popolo, luoghi nati e mantenuti nel tempo con il lavoro di generazioni di volontari che dall’Ottocento si passano il testimone.
Un patrimonio presente e diffuso anche nel Novarese, da custodire e da tramandare ai più giovani. E naturalmente da valorizzare.
Dopo l’esordio dello scorso anno, sulla scorta del tema nazionale “Popoli e diritti”, la Fondazione Novarese dei Democratici di Sinistra propone tre appuntamenti dedicati alle storie dei migranti, alle conseguenze del conflitto in Bosnia e al 70° anniversario della Liberazione, con il ricordo del “mitico” Capitano Beltrami.
IL PROGRAMMA 2015
VENERDÌ 16 OTTOBRE
Al Circolo Arci della Fratellanza di Novara – via Monte san Gabriele 15 – Silvia Ruspa presenterà il libro da lei curato “Storie di menti lontane” (Cittadella Editrice). Un caleidoscopio di testimonianze su vicende di migranti, analizzate da vari autori – Roberto Bertolino, Gianni Bona, Eugenio Borgna, Maria Curia, Madia Ferretti e Ignazio Grattagliano, Chiara Mellina, Annamaria Mellone, Michele Mornese, Maria Nolet, Giannino Piana, Diego Sozzani, Carlo Alberto Zambrino – tra cui numerosi esponenti della cultura novarese.
Interverrà Piero Carcano, consigliere delegato nel Comune di Cassolnovo (Pv).
DOMENICA 18 OTTOBRE
A Romagnano Sesia, alla Casa del Popolo – Spianata Fiera – alle 18.00 verrà presentato il libro di Marco Travaglini “Bosnia, l’Europa di mezzo” (Infinito edizioni); un reportage a vent’anni dalla fine del conflitto balcanico, il primo nel cuore dell’Europa, il campanello d’allarme, in un certo senso, sulla reale capacità dell’Unione di mantenere la pace entro i propri confini.
Altro aspetto, la pace seguita alla guerra in Bosnia Erzegovina, fatta di prevaricazione e giustizia negata, ma anche un profondo desiderio di capire le ragioni del conflitto e la forza enorme che permette al popolo bosniaco di non scomparire.
«Un libro pieno di spunti per riflettere sul presente, per comprendere che ogni crisi ha le sue specificità e, insieme, i suoi denominatori comuni», come scrive nella prefazione lo storico Gianni Oliva.
In serata, alle ore 21.00 presso la Casa del popolo di Borgo Ticino – via san Giuseppe 9 – verrà proiettato il film Giuliana e il Capitano del novarese Vanni Vallino interpretato da Marco Morellini, Elena Ferrari, Nino Castelnuovo, Bruno Gambarotta, Erika Blanc, Giuliano Judica Cordiglia, dedicato alle figure del comandante partigiano Filippo Maria Beltrami, il “signore dei ribelli” caduto nella battaglia di Megolo e della moglie Giuliana Gadola.
Sarà presente per approfondire il tema il dr. Giovanni Cerutti, direttore scientifico dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”.